Conferenza
I dinosauri erano animali terragnoli, a differenze di ittiosauri o plesiosauri, anche se nuoticchiavano, alcuni bene, altri come ferri da stiro. In laguna di Venezia non ci sono mai stati, naturalmente, perché questo ambiente, al centro del quale viviamo, è recentissimo.
La presenza di dinosauri a Venezia è dovuta al Museo di Storia Naturale e, in particolare, a Giancarlo Ligabue, che ne ha donato uno intero, e molti altri reperti, a noi e ai bambini che li adorano.
È bello sederci davanti all’Ouranosaurus del Niger, in museo, socchiudere gli occhi e immaginarlo vivo nella boscaglia Cretacea, brucare le cicadee e le araucarie. E sognare.
A Venezia ci sono poi dappertutto fossili del tempo dei dinosauri: ammoniti e belemniti, parenti delle seppie, nei pavimenti delle chiese; sui gradini di S. Gerardo a Sacca Fisola, nella navata centrale del Redentore, un po’ dappertutto. Ci sono fossili nelle pensiline della stazione di Venezia. Sono onnipresenti.
Parlando di dinosauri, la domanda è sempre: “Come si sono estinti i dinosauri?” Be’ non si sono estinti tutti: i colombi e i terribili gabbiani giganti, i “cocài”, sono dinosauri, evoluti e pennuti, ma dinosauri. Sorpresa?
Da più di 40 anni è specialista di dinosauri e da quasi 50 interpreta e pubblica le loro orme e piste, e studia il loro comportamento, peso, dimensioni, sociologia, diete e metabolismo. Racconterà qualcuna delle quasi cento spedizioni scientifiche, che ha realizzato tra mille avventure in ambienti difficili, in Australia e in Bolivia, in Congo e in Patagonia, sulle Dolomiti e sulle Ande, in Brasile e nelle Galapagos. È tutto un mondo che ricompare ai nostri occhi e che ci fa sognare. E che a volta scompare, come del recente incendio del Museo Nazionale di Rio, dove ha perso parecchi dei suoi esemplari. Difendiamo bene quelli nostri, a Venezia.
- Quando: martedì 4 dicembre 2018, ore 17:30
- Relatore: Giuseppe Leonardi, dell’Istituto Cavanis e dell’Università Federale di Rio de Janeiro, paleontologo
- Organizzato da: Scuola Grande San Giovanni Evangelista
- Dove: Sala dell’Albergo
- Ingresso: libero fino ad esaurimento posti
Giuseppe Leonardi impegnato in parete nelle Ande Boliviane,
aggrappato con una mano a una delle orme giganti di una pista di Titanosauro del Cretaceo finale.
Info